Solstizio d'estate
Ieri è iniziata l'estate e infatti Torino è stata devastata dalla grandine.
Un po' come me, se vogliamo, posso quasi specchiarmi nel Po; vedrei la mia immagine reale, attuale, frastagliata, bombardata da pezzi di ghiaccio che negli anni non si sono mai sciolti.
E mi dicono che si chiama abbandono il motivo per cui sono finita in briciole, 20 anni di abbandono da raccattare da terra ancora congelati, da sciogliere ad uno ad uno sotto il sole estivo.
E intanto ho male dappertutto, come se davvero mi fosse caduta addosso violentemente la grandine. Ogni movimento è faticoso, come se avessero aumentato la forza di gravità.
Anche il pensiero ha un suo peso specifico non indifferente. Il pensiero ha il peso specifico della mia anima appesantita.