top of page

Ho visto

Tutto ciò che gli occhi non sanno vedere

Albe che diventano limoni e aranci che spremono tramonti

Gocce di rugiada attaccate alle nuvole

Arcobaleni in bianco e nero e notti di smeraldo e zaffiri

Rubini liquidi scendere da diamanti incastonati nel vento

Piramidi d’argento senza spigoli e globi che erano pieni

E ho visto lui in ogni specchio riflettersi nelle mie acque come Narciso...

 

Ho visto

Piume di piombo cadere come grandine

Bocche affilate e coltelli di gomma.

 

Ho visto

Un foglio di carta e una penna

E in un attimo ho abbracciato ogni orizzonte...

 

La melanzana immatura

 

C’era un piccola melanzana che giocava felice nell’Orto dei Pensieri.

Era la più carina e i suoi genitori, di antica famiglia borghese, andavano molto fieri di lei.

Fu così che concordarono il suo fidanzamento col melanzano più ambito dell’orto.

 

Il tempo passava e, mentre i suoi coetanei iniziavano a diventare viola, lei continuava a restare verde.

I genitori passarono dalla preoccupazione alla vergona e decisero di non farla più uscire.

Nel frattempo il melanzano, spinto dalla famiglia, decise di sposarsi con un’altra.

 

Un mattino la “melanzana immatura” – era così che la chiamavano – si accorse di essere rimasta da sola, poiché tutti gli altri erano stati raccolti.

Se prima si sentiva isolata, ora era del tutto sconfortata.

Perciò decise di partire alla scoperta del mondo e vedere se da qualche parte c’era qualche altra melanzana che non riusciva a maturare.

 

 

tratto da "Frutti Proibiti"

Se le nuvole fossero azzurre sarebbe sempre sereno,

e nella pioggia cadrebbero lacrime di gioia.

 

Ma troppo spesso dalle ciminiere

s’alza fumo grigio a soffocare il cielo

che, cadendo urlante di dolore,

ci schiaccia

e i canti d’amore degli usignoli

diventano pece sulle loro ali.

Così danzano gli spettri di primavere cementate

e i frutti, ripieni d’amarezza,

diventano serpi velenose che mordono da dentro.

 

Ah! Se le nuvole fossero azzurre!

I nostri occhi abbraccerebbero l’infinito

e saremmo giovani in eterno...

Utòpia

tratto da "Frutti Proibiti"

bottom of page