Prati bui e fili neri

IL PRATO BUIO

Salta la siepe: troverai il buio.

Deluso, ti sdraierai, sentirai l'erba sotto di te: un immenso prato privato del verde della speranza.

Chiuderai gli occhi, ma continuerai a non vedere.

Devi trovare le stelle dentro i tuoi abissi FILI NERI.

Se provo ad afferrare i miei sogni di sempre mi ritrovo in mano un pugno di fili d'erba bui, neri, privi di luce.

Quella luce che mi guidava, quel verde che ridava vita ai miei giorni altrimenti monotoni.

Spenti, chissà da quanto, come se avessero brillato ancora da una stella già estinta.

Come se fossi stanca del mondo che ho attorno, come se non avessi sempre saputo quanto marcio fosse; ma forse non voglio pensarci, dormire, sognare forse e magari fare incubi da cui poi puoi svegliarti. Forse il reale è un incubo troppo lungo se lo osservi da vicino.

Eppure dentro di me ci sono ancora io, quell'inguaribile umanista attaccata al potere dell'amore e della bellezza che ogni cuore piega.

Forse devo solo aspettare che i miei nervi siano di nuovo integri e in grado di sorreggere il peso della mia anima.